Istogramma fotografia: cos’è e come usarlo per leggere le tue foto

Se vuoi che le tue fotografie siano tecnicamente corrette e piacevoli da guardare per lo spettatore devi conoscere l’istogramma e capire come interpretarlo nella fotografia. Molti fotografi principianti ignorano le basi tecniche con la conseguenza di continuare a commettere gli stessi errori senza rendersene conto: sovraesposizione e sottoesposizione sono i più comuni.

 

Quindi per imparare a esporre in modo perfetto le tue fotografie nell’articolo di oggi scoprirai cos’è l’istogramma foto e come leggerlo per avere un dato oggettivo sulla qualità dei tuoi scatti.

Istogramma foto: cos’è

Partiamo dal principio: cos’è l’istogramma? L’istogramma in fotografia è un grafico che ti mostra la luminosità, ossia i valori tonali, delle tue fotografie. Ti è utile per riuscire a comprendere l’esposizione della tua foto attraverso un dato oggettivo.

 

Imparando a leggerlo puoi capire con facilità se la tua immagine è sottoesposta o sovraesposta o correttamente esposta. Tutte informazioni utili per permetterti di ottenere i risultati che desideri e migliorare i tuoi scatti senza lasciarti condizionare dalla tua analisi soggettiva. Cosa intendo di preciso?

 

Il tuo occhio può essere tratto in inganno da alcuni fattori quando osservi il tuo scatto dallo schermo della macchina fotografica. Per esempio dalla retroilluminazione del monitor o dall’illuminazione dell’ambiente. Due elementi che influiscono sulla tua vista e rendono così la prima analisi della tua fotografia soggettiva.

 

Conoscere l’istogramma e imparare a leggerlo ti aiuta a migliorare i tuoi scatti: ti fornisce informazioni oggettive sull’esposizione della tua foto.

Come funziona l’istogramma

L’istogramma è in grado di mostrarti i toni scuri e chiari in una tua fotografia sotto forma di grafico. Presenta infatti due assi perpendicolari:

 

  • l’asse verticale (delle ordinate) indica la quantità di pixel per una specifica luminosità
  • l’asse orizzontale (delle ascisse) indica la gamma dinamica ossia la massima differenza tra ombre e luci che il tuo sensore è in grado di gestire. Il valore 0 a sinistra indica il nero assoluto e il valore 255 a destra indica il bianco puro.

 

Grazie al grafico dell’istogramma puoi suddividere in tre parti l’asse delle ascisse avendo così a sinistra i toni scuri od ombre, al centro i mezzi toni e a destra i toni chiari o luci.

 

Osservando l’istogramma potrai comprendere se il tuo scatto ha la giusta esposizione. Infatti quando noti un alto picco sul valore a destra o su quello a sinistra potrai sapere che c’è una perdita di dati e di conseguenza correggere l’esposizione in fase di scatto per evitarla.

Fotografia sovraesposta

L’istogramma di una fotografia sovraesposta avrà un alto picco sul lato destro, sul valore 255, del grafico fino a toccarne il bordo estremo. Ciò significa che i toni chiari sono eccessivi.

 

Quando l’istogramma è troppo spostato verso il lato destro del grafico il tuo scatto ha perso i dettagli nelle parti più chiare e anche in fase di post-produzione sarà impossibile recuperarli.

 

Consiglio: per evitare la sovraesposizione riduci il tempo di scatto o l’apertura del diaframma così che nell’obiettivo entri una quantità di luce inferiore.

Fotografia sottoesposta

L’istogramma di una fotografia sottoesposta avrà un alto picco sul lato sinistro, sul valore 0, del grafico fino a toccarne il bordo estremo. Ciò significa che i toni scuri sono eccessivi.

 

Quando l’istogramma è troppo spostato verso il lato sinistro il tuo scatto ha perso i dettagli nelle parti più scure e in fase di tentativo di recupero in post-produzione potrebbe presentarsi del rumore.

 

Consiglio: per evitare la sottoesposizione aumenta il tempo di scatto o l’apertura del diaframma così che nell’obiettivo entri più luce.

L’istogramma di una foto perfetta

L'istogramma di una fotografia correttamente esposta invece indicherà distribuzione dei valori tonali sul grafico senza picchi sul valore 0 o sul valore 255, ossia sul bordo estremo del grafico a sinistra o a destra.


Valutare il contrasto in una fotografia attraverso l’istogramma

L’istogramma in fotografia può anche darti preziose informazioni sul contrasto del tuo scatto.

 

Una fotografia con un alto livello di contrasto avrà un istogramma che indica una gamma di toni scuri e chiari ampia e potrai notare un picco nel mezzo del grafico, ossia dove vengono indicati i mezzi toni.

 

Al contrario uno scatto con un basso contrasto presenterà un istogramma piatto o troppo uniforme e ciò indicherà una mancanza di toni scuri e chiari ben definiti.

Istogramma fotografia: conclusioni

L’istogramma in fotografia è uno strumento potente che ti permette di analizzare gli errori del tuo scatto e così apportare le necessarie modifiche per ottenere fotografie perfette. Deve essere non solo letto, ma anche interpretato. Per esempio se fai foto in notturna avrai sempre un istogramma in cui i toni tendono verso il lato sinistro. Imparando a leggerlo e interpretarlo sarai sempre in grado di leggere i tuoi scatti da un punto di vista tecnico e migliorare le tue abilità.

Istogramma 

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Dieci step per diventare un fotografo di successo

Fotografia tra arte e benessere

La fotografia è arte, ma anche benessere: ecco perché fotografare migliora l’umore

Che la fotografia sia arte ormai non c’è dubbio, per quanto negli anni il rapporto arte-fotografia sia stato di amore e odio. Già nel 1866 Peter Henry Emerson affermò che la fotografia è arte pittorica, sottolineando sempre di più una lettura della fotografia che fosse simile alla lettura dei dipinti d’arte. In pochi però sono consapevoli che la fotografia è molto di più: è benessere e ricerca stessa del benessere personale.


La fotografia diventa arte

Se la fotografia nasce dapprima come una tecnica da applicare, diventa nel tempo un approccio e una visione della realtà. Lo scatto fotografico si sposta dall’oggetto fotografato all’idea che esprimiamo. Se ami fotografare sai bene di cosa stiamo parlando: usi anche tu regole e tecniche che ti permettono di comunicare attraverso la fotografia. Quindi sì, la fotografia è arte e soprattutto comunicazione. Nel raggiungimento della perfetta comunicazione tra te e lo spettatore passi attraverso te stesso e il tuo benessere.


Possiamo affermare che nel 1940 la fotografia viene accettata ufficialmente come forma d’arte, grazie all’istituzione del dipartimento di fotografia del Museum Of Modern Art (MoMA) di New York. Ma quando l’arte fotografica è diventata terapia personale per il nostro benessere? Quando di preciso la fotografia è diventata utile alla nostra salute mentale?


Impossibile trovare la risposta e la data precisa. Ciò che possiamo trovare però sono tutti i benefici che la fotografia ha sul nostro umore e il nostro stato d’animo.


I benefici della fotografia per il benessere

Quando hai la tua bella macchina fotografica tra le mani e sei pronto a premere il pulsante di scatto, stai facendo molto di più che imprimere in modo indelebile un momento. Stai attivamente lasciando una traccia di un pensiero, un’idea, un simbolo o una riflessione che tu hai scelto e valutato come interessante o importante. Ma è il processo che precede lo scatto quello più significativo.


Fotografare richiede di mettere a fuoco il momento presente, non solo a livello tecnico. Significa osservare attorno a te e analizzare ciò che ti circonda. Vuol dire avere pazienza nell’attesa della situazione perfetta da ritrarre e allineare i tuoi pensieri con ciò che vedi. E vuol dire anche saper cambiare prospettiva e punto di vista. Cercando nuovi spunti fotografici alleni la tua mente a vedere al di là di ciò che ti suggeriscono i tuoi occhi.


È racchiusa proprio qui la capacità della fotografia di influire positivamente sul benessere di ogni persona che ama fotografare. Attraverso la tua macchina fotografica apri un’infinità di porte dietro le quali le opportunità di esplorare, viaggiare, divertirsi, sperimentare e diventare più consapevole sono infinite. Scattare, premere quel piccolo pulsante in cima alla tua macchina fotografica, è come premere un bottone sul presente e focalizzarsi solo sul qui e ora. Quando la tua mente, i tuoi pensieri e le tue emozioni sono allineate nel momento presente una brutta giornata si può trasformare in una bella. Lo stress e la stanchezza lasciano spazio alla concentrazione e all’intuizione.

La fotografia allena anche la creatività

Molte persone credono che la creatività sia innata solo in alcuni e fortunati individui. Niente di più sbagliato. La creatività è un approccio alla realtà, un’abilità della mente di rielaborare ciò che vede, sente, pensa e creare qualcosa di nuovo e mai visto prima. Come ogni capacità anche la creatività si può allenare con sorprendenti effetti benefici sulla vita quotidiana.


Raggiungere nuovi modi per osservare e interpretare ciò che ti circonda ti permette di affrontare le difficoltà che la vita ti presenta con nuove prospettive e soluzioni. Impari a canalizzare la tua attenzione riducendo lo stress così che nuove possibilità ti siano visibili e chiare. Oltre a ciò, la creatività ti aiuta a lasciarti andare e a condividere le tue emozioni o i tuoi messaggi attraverso la fotografia. In questo modo crei un legame tra te e chi osserva i tuoi scatti.



Conclusioni

Concludendo la fotografia è sì arte e molto di più. La macchina fotografica smette di essere un semplice, apparentemente, oggetto e diventa strumento comunicativo. Uno strumento che ti permette di focalizzarti sul momento presente e allontanare le giornate difficili o i momenti bui. Ti permette di allenare la tua creatività e al contempo aumentare la tua pazienza e la tua capacità di osservare e connetterti con ciò che ti circonda.


La potenza della fotografia e dell’atto di fotografare è un superpotere che puoi usare ogni volta che ne senti il bisogno.

Fotografia tra Arte e Benessere

I migliori libri sulla fotografia

Diventare un eccellente fotografo è un percorso che dura una vita, ne sono testimoni i migliori fotografi della storia. Non bisogna mai fermarsi ma continuare a studiare e migliorarsi giorno dopo giorno. La fotografia è un mondo immenso e gli obiettivi che puoi raggiungere sono infiniti.

Che tu sia agli inizi della tua avventura fotografica o che fotografi ormai da anni puoi portare la tua fotografia a un altro livello imparando dai più grandi fotografi della storia. Come?

Attraverso i migliori libri sulla fotografia. Libri dei migliori fotografi in circolazione o che hanno fatto la storia in passato. Potrai trovarci consigli, tecniche, suggerimenti, punti di vista e le competenze che i grandi fotografi hanno acquisito in anni di pratica.

I migliori libri di fotografia da leggere per migliorare la tua fotografia

I libri selezionati per la classifica dei migliori libri sulla fotografia derivano da un’analisi delle recensioni e dei feedback di chi li ha acquistati e amati. Alcuni testi sono in italiano mentre altri sono in inglese. Nonostante per alcuni la traduzione italiana non sia disponibile vale la pena leggerli perché il loro valore è imperdibile.

Genesi Sebastião Salgado

Salgado è conosciuto per la sua fotografia paesaggistica in bianco e nero. Sensibile ai temi ambientalisti in Genesi sono raccolti 8 anni di reportage su montagne, oceani, deserti. Luoghi che sono rimasti incontaminati dalla presenza dell’uomo e hanno conservato la loro bellezza selvaggia.



L’occhio del fotografo di Michael Freeman

L’occhio del fotografo di Freeman è considerato la bibbia della fotografia. Freeman indaga la composizione fotografica nel suo senso più tradizionale insegnandoti ad assumere la mentalità del fotografo o, appunto, l’occhio del fotografo.

Henri Cartier-Bresson di Clément Chéroux

Henri Cartier-Bresson è considerato il padre della fotografia moderna oltre che precursore della Street Photography. In Henri Cartier-Bresson di Clément Chéroux è condivisa la sua modalità di strutturazione delle foto e la sua particolare visione della composizione fotografica. Ricco di alcuni tra i suoi scatti migliori sarà in grado di ispirarti a ottenere fotografie sempre migliori.

Il ritratto perfetto: l’arte di creare con luci e ombre in fotografia di Chris Knight

Ne “Il ritratto perfetto” Chris Knight condivide preziosi insegnamenti e consigli riguardo al ritratto e all’uso della luce. Prendendo a esempio artisti come Caravaggio, Rembrandt e Vermeer ti accompagna dalla fase di scatto fotografico alla post-produzione per permetterti di ottenere ritratti unici, vivi e con uno stile personale di grande impatto.

La visione del fotografo di Michael Freeman

Oltre all’occhio del fotografo un altro libro che dovresti avere e leggere di Freeman è La visione del fotografo. È un testo speciale: funge sia da manuale, sia da libro fotografico con moltissimi scatti dai quali imparare sia da libro su fotografi famosi. Fornisce tutti gli strumenti utili a comprendere le fotografie che hanno fatto la storia. Adatto sia a principianti sia a fotografi esperti.

Perché ti piace questa foto? La scienza della percezione applicata alla fotografia di Brian Dilg  

Psicologia, neuroscienza e fotografia si incontrano in questo testo di Brian Dilg “Perché ti piace questa foto?” per indagare come la mente umana percepisce le immagini. Un viaggio alla scoperta del perché ci piacciono determinate fotografie accompagnato dai migliori scatti di oltre 50 fotografi famosi.



Le storie dietro le fotografie di Steve McCurry

Steve McCurry è tra i fotografi più conosciuti al mondo. Non esiste fotografo che non l’abbia nominato almeno una volta nella vita. In Le storie dietro le fotografie sono raccolti 14 reportage in giro per il mondo. Ciò che è davvero interessante è che per ogni fotografia ti sarà possibile scoprire il dietro le quinte e quindi le storie dietro le fotografie.

Corso completo di fotografia digitale di Ian Farrell

Un manuale completo di fotografia per principianti o per chiunque abbia bisogno di ripassare dopo tempo di inattività. Corso completo di fotografia digitale di Ian Farrell è tra i libri più acquistati dai fotografi perché presenta una guida step by step per riuscire subito a ottenere meravigliose fotografie.


Dentro l'inquadratura di David duChemin

David duChemin in Dentro l’inquadratura racconta perché il processo creativo e la tecnica sono i due ingredienti necessari per ottenere lavori spettacolari. Ma spiega altrettanto bene anche il contrario, ossia quanto sia importante per un fotografo coltivare la passione e la creatività al di là della tecnica. Un libro davvero particolare in cui oltre ai preziosi suggerimenti per migliorare la tecnica in modo creativo e originale è possibile far crescere la propria passione per la fotografia.

Hidden Tracks di Cam Honan

Non solo un libro di fotografia, ma anche un libro di viaggio. Se gli scatti di Salgado hanno lo scopo di non dimenticare, Hidden Tracks di Cam Honan ha lo scopo di lasciarsi il mondo conosciuto alle spalle per perdersi e dimenticare. Contiene foto di paesaggi incontaminati e quasi irraggiungibili. Quasi, perché questo prezioso testo contiene anche le mappe per raggiungerli. Un libro per lasciarsi ispirare e scoprire angoli del mondo mai visti.



The Camera di Ansel Adams

Il famoso libro di Ansel Adams sulla fotografia,The Camera, è un must-have per qualsiasi fotografo che voglia trasformare la propria passione in qualcosa di serio. Adams condivide le sue competenze per aiutare i fotografi a ottenere un'esposizione perfetta nelle proprie fotografie. The Camera è considerato un riferimento autorevole per sviluppare abilità fotografiche tecniche in grado di regalare scatti di ottima qualità. 

The Art of Photography di Bruce Barnbaum

Composizione, illuminazione, post-produzione, creatività e arte sono gli elementi presenti in The Art of Photography di Bruce Barnbaum. Testo perfetto sia che tu sia principiante sia che tu sia esperto. Le indicazioni presenti nel libro di Barnbaum ti aiuteranno a sviluppare le tue abilità fotografiche permettendoti di costruire il tuo stile e creare la tua particolare visione come fotografo.


Read This if You Want to Take Great Photograph of People di Henry Carroll

Il libro di Henry Carroll Read This if You Want to Take Great Photograph of People è tra i libri più letti e amati in assoluto tra i suoi vari testi. Henry Carroll condivide le tecniche essenziali per fotografare le persone in qualsiasi ambiente. In grado di fornirti consigli da mettere in pratica è inoltre ricco di fotografie iconiche di artisti come: Richard Avedon, William Klein, Cindy Sherman, Garry Winogrand, Richard Renaldi, William Eggleston, Sebastião Salgado e Henri Cartier-Bresson.

The Image Processing Handbook di John C. Russ

Il libro di John C. Russ The Image Processing Handbook è un testo ricco di informazioni riguardo tutti gli aspetti tecnici dell’elaborazione digitale delle fotografie. John C. Russ, professore di ingegneria informatica, è un esperto di elaborazione delle immagini. Il suo testo è perfetto per tutti quei fotografi professionisti che desiderano migliorare la qualità e la nitidezza delle loro fotografie. 


Leggere libri sulla fotografia è un piccolo grande passo che ogni fotografo dovrebbe compiere se desidera ottenere fotografie che si distinguono dalla massa. E con i migliori libri sul mondo della fotografia tu lo potrai fare. Sarai in grado di trovare la giusta ispirazione e i giusti consigli per portare la tua fotografia a un livello di qualità sempre più alto.

I migliori libri sulla fotografia

Come iniziare a fotografare: 10 consigli per fotografi principianti pt.2

Eccoci con la seconda parte dei consigli per fotografi principianti che vogliono capire come sfruttare al meglio la fotografia per creare lavori eccezionali. Se ti sei perso la prima parte la puoi recuperare qui, come iniziare a fotografare: 10 consigli per fotografi principianti pt.1Se invece hai già letto il primo articolo, non perdiamo altro tempo ed entriamo subito nel vivo del discorso.

Con questi altri 10 consigli sei in grado di porre delle solide basi per migliorare le tue abilità fotografiche già esistenti. La fotografia è un percorso artistico che richiede esperienza, esercitazione, apprendimento e tanti errori. Bisogna sempre essere aperti nel riconoscere e imparare dagli scatti sbagliati, è l’unica strada possibile per arrivare davvero all’eccellenza.

 
10 consigli per iniziare a fotografare come un professionista - Pt2

Impugna la fotocamera in modo corretto

Può sembrare un consiglio banale, eppure ti assicuro che non lo è per nulla. Il primo errore che in studio vediamo spesso fare ai fotografi alle prime armi è una scorretta impugnatura della macchina fotografica. Oltre a essere causa di fotografie mosse, micro mosse o sfocate è deleterio anche per il fisico. Immagina di dover scattare per 3 ore consecutive, se la posizione di mani, braccia e spalle è scorretta alla fine della giornata ti ritrovi pieno di dolori e indolenzimenti.

Quindi ricordati di tenere la macchina fotografica sempre con 2 mani. Il lato destro tienilo con la mano destra, la sfrutterai comodamente per raggiungere tutti i comandi della macchina fotografica. Mentre la mano sinistra è posizionata sotto l’obiettivo, soprattutto quando si tratta di una lente importante, oppure sotto la macchina fotografica se hai una lente piccola e leggera. Così sostieni il peso della fotocamera e dopo ore di scatti sei ancora abbastanza agile e fresco per continuare a far nascere fotografie.



Scatta in RAW

Quando si è all’inizio dell’avventura fotografica per comodità si tende a scattare in JPEG. Ciò che però devi tenere a mente è che così facendo è la tua fotocamera a decidere come verrà il risultato finale. Scattando in RAW invece, ossia in file grezzo, sei tu che hai il pieno controllo della fotografia che hai fatto.

Infatti il formato RAW ti permette di giocare con elementi come luminosità, saturazione, contrasto, correggere la temperatura del colore in fase di post-produzione, fino ad arrivare a post-produzioni più impegnative e creative. Inoltre la qualità di una fotografia in RAW è senza dubbio migliore rispetto al JPEG.

Impara la post-produzione (o il fotoritocco)

Come anticipato prima, scattare in RAW ti permette di lavorare con un tocco di personalità i tuoi lavori. La foto in formato RAW necessita di un minimo di elaborazione prima di poter essere pubblicata sui social o nel tuo portfolio. Ciò vuol dire che imparare le basi del fotoritocco è un passaggio necessario. 

Sul mercato hai a disposizione molti software appositi. I fotografi professionisti usano programmi come Adobe Photoshop o Lightroom. Imparare a post-produrre all’inizio sembra molto complicato perché i software ti mettono a disposizione numerosi strumenti per liberare la tua creatività e la tua fantasia.

Comprendere come postprodurre, quali sono le basi, quali gli errori da evitare può quindi crearti confusione inizialmente. Per conoscere subito i 10 errori più comuni leggi l’articolo: 10 errori comuni nella post-produzione. Se sei interessato invece a imparare a utilizzare Photoshop o Lightroom puoi sempre richiedere delle lezioni individuali presso il nostro studio fotografico. Ti basta semplicemente scriverci un messaggio per richiedere informazioni qui: contatti.

Studia il triangolo di esposizione

Sembra molto complicato, ma è più semplice di quel che immagini. Il triangolo dell'esposizione si riferisce ai 3 elementi più importanti quando scatti: ISO, diaframma e tempo di scatto. Nonostante tu sia un fotografo principiante dovresti imparare al più presto a scattare in manuale. Ciò significa essere in grado di bilanciare i 3 elementi detti sopra per ottenere lavori nitidi e luminosi.

Come puoi vedere nel grafico qui sotto il triangolo dell'esposizione è ciò che ti permette di lavorare in modo specifico, sul risultato che vuoi ottenere, già in fase di scatto. Se sei interessato a saperne di più ne parleremo in un articolo apposito.


Impara a usare le priorità diaframma e otturatore

La priorità diaframma (A o Av) e la modalità priorità otturatore (S o Tv) sono 2 modalità molto utili se ancora non ti senti pronto a gestire la fotografia in modalità manuale, ma vuoi comunque avere un minimo di controllo per allontanarti dalla modalità automatica. Inoltre ti tornano molto utili in caso tu debba scattare per molto tempo in ambienti totalmente diversi per luminosità o se la scena richiede una velocità di scatto alta.

Anche in questo caso se sei interessato a saperne di più ne parleremo in modo approfondito in un articolo a parte.

Non temere gli alti ISO

Se hai chiacchierato con qualche fotografo professionista, o hai fatto un giro in qualche forum di fotografia di sicuro ti sei trovato di fronte alla seguente dichiarazione: bisogna scattare a ISO bassi per avere foto pulite.

ISO molto alti di solito generano ciò che in gergo viene chiamato “rumore”. Ossia la foto assume un aspetto sporco, pieno di grana. In linea di massima è vero che una foto pulita è più piacevole di una foto rumorosa. Ma lascia che ricordi che sei all’inizio del tuo percorso in quanto fotografo principiante. Quindi: meglio avere uno scatto nitido con un po ' di rumore piuttosto che nessuno scatto per paura di aumentare gli ISO.

Inoltre in post-produzione il cosiddetto rumore si può togliere con un po’ di pazienza. O si può anche lasciare e aggiungere un’ulteriore grana alla fotografia così che assuma un aspetto anticato o vintage. Dipenderà dal tuo stile. Oltre a questo ci sono altri trucchi del mestiere in fase di scatto per ridurre al minimo l’effetto sporco se proprio non ti piace.

Se vuoi saperne di più scrivici per prenotare una o più lezioni di fotografia individuali qui: contatti.

Comprendi la regola dei terzi

La regola dei terzi si basa sulla concezione che una fotografia è più interessante e bilanciata quando non perfettamente centrata. Immagina una griglia posizionata sopra la tua foto, 2 linee verticali e 2 linee orizzontali dividono l’immagine in 9 sezioni uguali. Per seguire la regola dei terzi, per esempio scattando un ritratto, invece di posizionare il soggetto al centro della griglia lo posizionerai lungo una delle 4 linee o nei punti in cui le linee si incontrano.

Se possiedi una macchina fotografica abbastanza recente dovresti avere la possibilità di attivare la griglia dei terzi, così da aiutarti a comporre al meglio la tua fotografia. Ricordati inoltre che le regole si possono sempre infrangere, ma tieni anche a mente che i più grandi fotografi prima di rompere gli schemi imparano a gestire le tecniche e gli strumenti.

Metti sempre gli occhi a fuoco

Un altro banale errore che molti fotografi principianti fanno all’inizio è il non mettere a fuoco gli occhi. Se stai scattando con una modella è importante che focalizzi la tua attenzione prima sul viso e in particolare sugli occhi. Sono una delle parti in assoluto più importanti in un ritratto fotografico. Se infatti hai creato una bellissima composizione e hai in mente uno scatto originale, ma gli occhi della modella non sono a fuoco è il caso di cestinare lo scatto.

Scatta al mattino presto o alla sera

Che tu voglia scattare all’aperto e fare landscape o ritratti 2 elementi preziosi della giornata sono la mattina presto e la sera. L’illuminazione infatti ha la capacità di rendere uno scatto meraviglioso o scadente ma questi due momenti della giornata ti possono regalare ottime soddisfazioni con poco sforzo.

Sentirai spesso parlare della golden hour: l’ora d’oro. Avviene proprio o appena dopo il sorgere del sole o appena prima del tramontare del sole. In questi due momenti della giornata la luce è calda e morbida e ti aiuta a creare delle fotografie avvolgenti e d’impatto.

Sii selettivo

Ogni volta che torni a casa dopo aver passato una giornata ricca di fotografie tieni a mente che non tutte saranno da salvare. Ogni fotografo, che sia principiante o esperto e talentuoso, ottiene degli scatti mediocri. Per accrescere sempre di più le tue capacità di fotografia è bene che ti abitui a non affezionarti a ogni tuo scatto e conservare e post-produrre solo i migliori.

In altre parole dall’essere selettivo impari anche a scattare tanto. Cerca di evitare l’errore di fare un paio di fotografie e convincerti di aver ottenuto il massimo. Al contrario scatta più che puoi perché il 90% delle foto che avrai finiranno nel cestino. Ciò non vuol dire che sei poco talentuoso o capace, fanno così anche i fotografi professionisti.

BONUS: impara dai tuoi errori

Ottenere foto scure o troppo chiare (in gergo sottoesposte o sovraesposte), mal composte, sfocate può essere scoraggiante. Ogni fotografo, però, anche il migliore che ti possa venire in mente, prima di essere riconosciuto come talentuoso o geniale ha attraversato miriadi e miriadi di foto fatte male. Il consiglio che dovresti far tuo è: impara dai tuoi errori.

Riconosci se una fotografia è sbagliata o è venuta male e prima di cancellarla analizzala. Osserva ciò che non va bene e cosa quindi la prossima volta dovrai migliorare. Dalla semplice osservazione degli scatti sbagliati imparerai più di quanto immagini. A volte potrebbe essere un semplice errore di settaggio della macchina fotografica, altre volte potresti trovarti a valutare prospettive e punti di vista differenti. Solo in questo modo un giorno sarai riuscito a raggiungere un tuo personale stile e diventare riconoscibile agli occhi di chiunque.

Vuoi portare la tua fotografia a un altro livello? O semplicemente imparare una volta per tutte le regole e i settaggi da tenere in considerazione in fase di scatto? Scrivici usando il modulo qui sotto, organizziamo lezioni individuali alla portata di tutti.

 

 

Come iniziare a fotografare: 10 consigli per fotografi principianti pt.2
 

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